Antica Trattoria Monluè

La Storia della Trattoria Monluè

Le antiche origini del luogo

A pochi minuti dal Centro di Milano c’è un suggestivo borgo medioevale. Il nome Monluè, deriva dall’antico Mons Luparium o Monte dei Lupi, una definizione probabilmente legata al fatto che un tempo i lupi, seguendo il vicino fiume Lambro, arrivavano fino a qui.

A fondare questo storico quartiere furono i frati Umiliati di Santa Maria di Brera che, intorno al 1267, con l’intenzione di renderlo uno dei centri più importanti del loro ordine, vi costruirono un monastero e l’Abbazia di San Lorenzo.

Da oltre 500 anni un riferimento di Milano

Oggi il monastero è una cascina che mantiene ancora intatto l’impianto originale a corte chiusa; la chiesa, invece, che è stata modificata nel 1584 e restaurata nel 1877, conserva il cinquecentesco soffitto a cassettoni ed è rappresentativa delle soluzioni architettoniche adottate dai monaci, in particolare quelli cistercensi.

In questo evocativo scenario si incastona l’Antica Trattoria Monluè, che fu inaugurata nel XVI secolo da Filippo Boncompagni, cardinale nipote di Papa Gregorio XIII.

Fu citata da Alessandro Manzoni, come “Hostaria del Pesce”, nel quindicesimo capitolo del celebre romanzo I Promessi Sposi: Renzo sostò proprio qui durante la sua fuga da Milano.